La
mozzarella di bufala campana è un formaggio fresco a pasta filata che deve la sua tipicità soprattutto al
latte fresco di bufala prodotto nel territorio d’origine, un
latte particolarmente saporito, digeribile e ricco di proteine e sali minerali.
Conosciuta soprattutto nella sua tipica forma sferoidale, può essere prodotta
in diverse pezzature, come bocconcini, ciliegine, ovolini, nodini, trecce, o
anche nella variante affumicata.
Molto
importante – ci ha spiegato il Consorzio per la Tutela del Formaggio Mozzarella
di Bufala Campana – è che la confezione riporti il marchio del consorzio e
quello della Denominazione di Origine Protetta; quest’ultimo marchio si
riferisce infatti alla regione
e alla zona di produzione di uno specifico formaggio, le cui caratteristiche
sono strettamente legate ad un’area geografica.
Se non consumata subito, la mozzarella di bufala campana può essere conservata in
ambiente fresco, sempre immersa nel suo liquido di governo. Se riposta in
frigo, è opportuno toglierla con un certo anticipo, in modo da servirla a
temperatura ambiente per gustarne appieno tutto il suo sapore.
La
bufala da cui si produce questo formaggio è un animale straordinario; basti pensare che dalla sua
comparsa in Italia la bufala non ha subito influenze da parte di altre razze,
un raro esempio di purezza genetica che giustamente le ha fatto attribuire la
specifica denominazione di “Bufala mediterranea italiana”. Pesa in media 5
quintali, partorisce di solito un solo figlio e ha un periodo di gestazione di
circa 10 mesi, con una lattazione di 270 giorni. Foraggi freschi, insilati,
integratori minerali e vitaminici costituiscono la base della sua alimentazione.
La bufala è un animale longevo e forte, che sfata i tanti luoghi comuni
creatisi intorno al suo nome. Testimonianza ne è la genuinità e l’unicità del
prodotto che deriva dal suo latte: la mozzarella di bufala campana DOP.
Si dice: o è così, o non è.
Fonte:
stiledigusto.it
Maggiori
informazioni:
0823/765.088
