mercoledì 6 novembre 2013

Quanto ne sapete sulla Mozzarella di bufala?



Storia
Il termine mozzarella origina dal verbo “mozzare” che consiste nel taglio manuale della pasta filata operato con indice e pollice. I primi documenti storici sul termine mozzarella risalgono al XII secolo e testimoniano come i Monaci del monastero di San Lorenzo in Capua, erano soliti offrire, un formaggio denominato mozza o provatura (quando affumicato), accompagnato da un pezzo di pane, ai pellegrini.

Valori nutrizionali 
 E’ particolarmente nutriente (288 kcal/100 g) per la presenza di 17 g di proteine, 24 g di grassi (soprattutto acidi grassi insaturi ed acidi grassi a corta catena); il colesterolo non supera i 50/60 mg. Pochissimo il lattosio 0,4 g. La Mozzarella di Bufala Campana Dop è meno calorica di altri formaggi.



Come si riconosce e si conserva
In commercio: solo il prodotto confezionato (buste, vaschette, bicchieri, ecc.), recante il marchio (con sotto le indicazioni di legge) e la scritta Mozzarella di Bufala Campana (seguita da Denominazione di Origine Protetta).
In tavola: verificando il colore bianco porcellana, superficie liscia, consistenza elastica, fuoriuscita di sierosità biancastra al taglio, sapore deciso ma delicato.
Si consiglia di consumarla il giorno stesso dell’acquisto o conservarla in ambiente fresco (10° ÷ 17 °C), sempre immersa nel suo liquido di governo. Se messa in frigo, occorre tirarla fuori con molto anticipo per consumarla a temperatura ambiente.

Alcuni dati
La Mozzarella di Bufala Campana è il più importante marchio Dop del centro-sud Italia. Nel 2011 sono state prodotte 37 milioni e 500 mila kg di prodotto (+1,30% rispetto al 2010, anno record), di cui il 25% esportato (+5% sul 2010), principalmente in Francia, Germania, Stati Uniti, Gran Bretagna, Svizzera e Giappone. Nel 2011 balzo in avanti nel valore del fatturato alla produzione (+4,5%), passato da 306 milioni a circa 320 milioni di euro.


Fonte: italia.it

Maggiori informazioni:



0823/765.088

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