Secondo
alcuni storici, la nascita della Mozzarella risalirebbe ai tempi della
colonizzazione greca e all’introduzione dei bufali negli allevamenti delle
colonie greche italiane. I greci in epoca classica già consumavano la
mozzarella per ristorarsi durante le rappresentazioni teatrali.
La
parola Mozzarella deriva dal termine “mozzare”, che richiama l’operazione di
taglio manuale della pasta filata effettuato con il pollice e l’indice. Dal 300
in poi le testimonianze dei bufali in Italia diventano numerose, e in
particolar modo si diffusero in Campania, dove si produce soprattutto nella
zona del Volturno, ma pure in Calabria, Puglia e Lucania. Inizialmente questi
animali venivano utilizzati, per la loro robustezza, per arare i terreni più
compatti, o come animali da soma, ma in seguito divennero preziosi anche per la
produzione di latte.
All’inizio il latte veniva trasformato nel medesimo locale
in cui veniva munto, solo dal 600 cominciarono a lavorarlo nelle bufalare,
costruzioni caratteristiche in muratura dalla forma circolare con un camino
centrale attorno al quale si poteva osservare il latte divenire mozzarella, ma
anche formaggio, ricotta, burro, caciocavallo e provola. La qualità della
mozzarella dipendeva dalla professionalità del mastro casaro ed anche oggi,
oltre alla qualità del latte in sé, resta di fondamentale importanza l’abilità
di chi lavora la mozzarella.
Di
conseguenza, bisogna scegliere ed affidarsi al caseificio giusto, che possa
garantirvi sicurezza, sapore e professionalità altissime.
Fonte: lavinium.com
Maggiori
informazioni:
0823/765.088
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