Più di diecimila controlli
all'anno, che vuol dire quasi 30 controlli al giorno, Natale e Ferragosto
compresi. Ma soprattutto - afferma il Consorzio della Mozzarella di Bufala
Campana Dop - un impegno, chiaro e forte, con i consumatori: se c'è il simbolo
della bufala con il verde della terra e il rosso del sole, quello che si sta
per provare non è solo il sapore straordinario di un prodotto divenuto simbolo
della storia e della cultura di una terra, ma anche il gusto dell'etica.
Il Consorzio, infatti, ha
adottato per gli 89 soci produttori e i 196 soci allevatori sparsi in sei
province di Campania, Lazio e Puglia, un codice etico che vincola i destinatari
alla sua osservanza pena l'esclusione dal Consorzio e la perdita del
prestigioso marchio europeo della "Dop", la Denominazione di Origine
Protetta che garantisce le caratteristiche di qualità, di gusto e di assoluta
eccellenza del prodotto. E non è cosa da
poco: non solo perchè il Consorzio della Mozzarella di Bufala Campana Dop è
l'unico ad aver adottato, all'unanimità e ormai da più di un anno (dal luglio
2012), un codice etico per i suoi soci, ma anche perchè quello della mozzarella
di bufala è il più importante marchio Dop del Centro-Sud Italia, il quarto a
livello nazionale per produzione e il terzo tra i formaggi Dop italiani.
Il codice, naturalmente, è
molto di più di un semplice elenco di comportamenti e regole: è l'impegno
formale e la garanzia di un'impostazione che i soci, ma anche i collaboratori e
i consulenti del consorzio, devono osservare in ogni ambito del processo di
produzione della mozzarella e che ha sempre, come obiettivo, la qualità e, come
valore finale, il consumatore. E' così
che nel Codice entrano principi etici fondamentali come la diligenza, l'onestà,
la trasparenza, accanto a fattori portanti per l'aspetto più propriamente
commerciale dell'attività, come la professionalità, l'esperienza e l'attenzione
al cliente.

Fonte:
ansa.it
Maggiori
informazioni:
0823/765.088
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